giovedì 16 marzo 2017

UNA GIORNATA IN ARCHIVIO

Giovedì 16 febbraio siamo andati all'Archivio di Stato di Varallo in cerca di documenti risalenti al periodo di guerra. Abbiamo consultato tre faldoni o mazzi: uno del comune di Piode, uno del comune di Pila, uno del comune di Scopello. La maestra ci ha fatto trovare questi faldoni perché abbiamo concentrato le nostre ricerche sui paesi da cui noi proveniamo che sono Scopa, Scopello, Pila, Piode e Campertogno. Abbiamo trovato alcuni documenti interessanti: telegrammi e lettere di comunicazione di morti al fronte, registri di leva, cartoline dei soldati, volantini di propaganda. Abbiamo fotografato, fotocopiato e preso appunti direttamente dalle fonti. Eravamo dodici piccoli ricercatori.




Tornati a scuola, il giovedì successivo, ci siamo divisi in piccoli gruppi e abbiamo trascritto alcuni dei documenti raccolti. Abbiamo lavorato da soli in classi diverse. Per tutti il lavoro più difficile è stato decifrare la scrittura nei documenti. Si trattava di telegrammi o comunicazioni di avvenuto decesso dei soldati. Il lavoro è difficile perchP i documenti sono scritti a mano e la calligrafia è diversa da quella che usiamo noi, e anche l'italiano. In tutto abbiamo trovato e trascritto nove documenti attestanti la morte di soldati di Scopello e Pila. Abbiamo notato che questi paesi, negli anni della Guerra, erano sotto la provincia di Novara, diversamente da oggi, in cui siamo sotto la provincia di Vercelli.
Dopo la trascrizione, il giovedì successivo ancora, siamo andati a verificare al Monumento dei Caduti la corrispondenza dei nomi e tre nomi non corrispondevano: Galletti Enrico, Croso Attilio e Corda Federico, pur comparendo sui documenti, non ci sono sul Monumento. Ci sono altre persone con lo stesso cognome, ma nome differente. Secondo noi questo fa pensare che non ci siano tutti i nomi dei Caduti scritti sui Monumenti,  che qualche nome sia riportato su un altro Monumento o che addirittura non si siano trovati davvero tutti i Caduti della Grande Guerra.
Cinque risultano caduti nel 1916, tre nel 1917 e uno nel 1919. Sette sono morti sul campo o in ospedale per ferite conseguenti al combattimento e due per malattia. Il più giovane aveva 21 anni, un altro 23, un altro 26, poi due 30 anni, uno di 34, uno di 35 e uno di 37 anni.

In Archivio abbiamo anche trovato i registri di leva del Comune di Piode, ma non di tutti gli anni. Su questo registro si scrivevano i nomi dei maschi del paese che dovevano andare a fare il militare. Purtroppo durante la Guerra vennero chiamati anche giovani che non avevano ancora compiuto 20 anni.

Abbiamo anche trovato delle interessanti cartoline che i soldati al fronte spedivano a un Comitato di Varallo che raccoglieva indumenti caldi da mandare al fronte. Erano le donne a casa a fare questi indumenti. Le cartoline venivano spedite dai soldati per ringraziare il Comitato varallese. Un soldato scriveva: "Finalmente dopo molto tempo vengo a ricevere il pacco che il comitato ha ben voluto spedirmi contenente due paia di calze, un passamontagna, il libretto del soldato con dentro una medaglia di ricordo di Varallo. Vi raccomando di ringraziare molto codesto comitato per ciò che mi sarà molto utile nelle notti che io faccio servizio (...)


























Ci sarebbe piaciuto trovare documenti sui soldati che avevamo già studiato l'anno scorso o interpretato nel teatro. A dir la verità ci aspettavamo di trovare più documenti di una cosa così importante come una Guerra, invece non c'era tanto da guardare. Praticamente in un'ora e mezza siamo riusciti a vedere tutto quello che c'era nei faldoni che ci hanno messo a disposizione. Bisogna dire però che i documenti del Comune di Scopa  sono conservati a Scopa e quindi non li abbiamo potuti trovare a Varallo. Molti documenti dei Comuni di quegli anni, quindi, sono andati perduti.
La prossima volta andremo a visitare l'Istituto Storico per la Resistenza delle Provincie di Biella e Vercelli, che ha sede a Varallo e speriamo di trovare nuova documentazione o altro materiale.
Aspettiamo domande e richieste sui documenti e speriamo di riuscire a rispondere alle vostre curiosità.

16 Marzo 2017
Marco, Arianna, Loris, Alberto, Mohamed, Pietro, Simone, Adele, Carlotta, Chiara.